Matteo Renzi è ottimista sulla tenuta del governo, convinto che nonostante le dure prove di Conte e Salvini resisterà.
Il leader di Italia Viva rassicura che non c’è pericolo per il governo Draghi. Nonostante lui stesso abbia profetizzato che il 21 giugno Conte e i grillini proverranno a dare lo strappo decisivo al governo, la legislatura si porterà a compimento. Renzi è convinto che il giorno in cui il premier Draghi riferirà in Aula sull’invio di armi tutto si metterà a tacere con un compromesso che metta d’accordo tutti e Draghi proseguirà per la sua strada.
Intervistato dal Corriere della Sera l’ex premier Renzi critica l’atteggiamento dei due leader di governo. “Mi fa male vedere come la vicenda ucraina, drammatica e seria, sia trattata con superficialità solo per i sondaggi. Davanti alla complessità di questi temi noi ci trastulliamo con piccole questioni di basso cabotaggio come i comportamenti infantili di Conte e Salvini. Che tristezza”. Per questo è convinto che nonostante gli scossoni e le minacce incombenti non succederà nulla di concreto perchè “è tutto uno show”.
A Salvini e Conte, in effetti, non conviene poi tanto che il governo cada in questo momento. I due partiti vincenti del governo gialloverde, sono sempre più in discesa nei consensi. Andare al voto ora significherebbe non avere abbastanza numeri e non sapere come organizzare la maggioranza. Ai partiti, quindi, più che a Draghi conviene che questo governo duri fino alla fine della legislatura.
Renzi sogna un’area Draghi: un centro riformista alla Macron
Per le prossime politiche Renzi insiste a dar vita ad “un’area Draghi” ovvero il centro riformista alla Macron. “I prossimi mesi mostreranno chi è in grado di fare politica e chi invece vive di inspiegabili risentimenti, anche in questo centro riformista. Noi ci siamo con umiltà e determinazione”.
Renzi si batte per contrastare il caro vita e l’aumento dell’inflazione, per il leader di Italia viva “L’unica strategia possibile è aumentare i salari smettendo la folle politica di sussidi cominciata con l’approvazione del vergognoso reddito di cittadinanza. Saranno undici mesi di ottovolante con tensioni geopolitiche globali e ripercussioni locali. A me interessa avere chiara la visione Paese. E sono fiero che a Palazzo Chigi ci sia Draghi e non Conte”.